Dalla California spira un vento di libera creatività
4 dicembre 2014
29 ottobre 2015
La mostra di Camper curata da Pete Collard con Anniina Koivu, ospitata al Vitra design Museum, tempio del design d’autore, dal 13 Maggio al 1 di Novembre 2015, celebrativa dei quarant’anni del marchio spagnolo, è “calzante” testimonianza del valore oggettuale delle calzature. Oltre a presentare i diversi modelli di scarpe creati da noti stilisti e designer, che hanno segnato il cammino dell’azienda, illustra gli spazi commerciali in giro per il mondo, firmati da famosi designer, quali Marti Guixe, Nendo, Jaime Hayon, Campana Brothers, Fernando Amat, Doshi & Levine e Thomas Alonso. La mostra racconta la storia dell’azienda iniziata nel lontano 1877, quando il fondatore Antonio Fluxà salpò per l’Inghilterra per studiare i nuovi metodi di produzione industriale, e indaga il potenziale futuro del modo di camminare, esplorando come gli sviluppi tecnologici e sociologici possano mutare l’esperienza del camminare.
DOVE: Vitra design museum – Charles-Eames-Straße 2, 79576 Weil am Rhein, Germania
La mostra di Camper curata da Pete Collard con Anniina Koivu, ospitata al Vitra design Museum, tempio del design d’autore, dal 13 Maggio al 1 di Novembre 2015, celebrativa dei quarant’anni del marchio spagnolo, è “calzante” testimonianza del valore oggettuale delle calzature. Oltre a presentare i diversi modelli di scarpe creati da noti stilisti e designer, che hanno segnato il cammino dell’azienda, illustra gli spazi commerciali in giro per il mondo, firmati da famosi designer, quali Marti Guixe, Nendo, Jaime Hayon, Campana Brothers, Fernando Amat, Doshi & Levine e Thomas Alonso. La mostra racconta la storia dell’azienda iniziata nel lontano 1877, quando il fondatore Antonio Fluxà salpò per l’Inghilterra per studiare i nuovi metodi di produzione industriale, e indaga il potenziale futuro del modo di camminare, esplorando come gli sviluppi tecnologici e sociologici possano mutare l’esperienza del camminare.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.