Beo Sound
24 novembre 2016
5 maggio 2016
Lo dichiara Marcantonio Raimondi Malerba e aggiunge: “non ho mai rinunciato all’ironia. Se una buona idea è anche divertente non riesco a resistere, la devo realizzare”. Diplomato all’Accademia di Belle Arti, inizia a lavorare come scenografo e parallelamente a creare oggetti artistici. Possiede un approccio ludico che lo stimola a reinterpretare in modo originale gli oggetti quotidiani. La sua vena creativa ha conquistato il marchio Seletti per cui ha disegnato numerosi pezzi, in bilico tra invenzione e ready made, sempre venati da una nota ironica che li rende giocosi. Gli studi artistici hanno nutrito il suo innato senso estetico che dona ai suoi progetti, anche a quelle più ludici, una naturale eleganza. Ama con le sue realizzazioni raccontare storie, che sempre condisce con una buona dose d’ironia, sovvertendo le funzioni degli oggetti quotidiani: il martello diventa un attaccapanni, sagome di casette su palafitte costituiscono una sequenza di mobili contenitori, mentre un fagotto legato con gli spaghi funge da pouf.
DOVE: Via Vittorino da Feltre, 39 – 47521 Cesena (FC) – Italia
Lo dichiara Marcantonio Raimondi Malerba e aggiunge: “non ho mai rinunciato all’ironia. Se una buona idea è anche divertente non riesco a resistere, la devo realizzare”. Diplomato all’Accademia di Belle Arti, inizia a lavorare come scenografo e parallelamente a creare oggetti artistici. Possiede un approccio ludico che lo stimola a reinterpretare in modo originale gli oggetti quotidiani. La sua vena creativa ha conquistato il marchio Seletti per cui ha disegnato numerosi pezzi, in bilico tra invenzione e ready made, sempre venati da una nota ironica che li rende giocosi. Gli studi artistici hanno nutrito il suo innato senso estetico che dona ai suoi progetti, anche a quelle più ludici, una naturale eleganza. Ama con le sue realizzazioni raccontare storie, che sempre condisce con una buona dose d’ironia, sovvertendo le funzioni degli oggetti quotidiani: il martello diventa un attaccapanni, sagome di casette su palafitte costituiscono una sequenza di mobili contenitori, mentre un fagotto legato con gli spaghi funge da pouf.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.