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16 giugno 2016
14 luglio 2016
Il Metropolitan Museum di New York dedica, sino al 15 agosto, una superba mostra per raccontare, attraverso 170 modelli di alta moda e di prêt-à-porter d’avanguardia, il rapporto tra fatto a mano e realizzato a macchina, evidenziando la contemporanea fertile convivenza di artigianato e tecnologia nella moda. Andrew Bolton, curatore della rassegna, sottolinea come l’esposizione contribuisca a sfatare la dicotomia tra mano e macchina, proponendo un nuovo paradigma attinente alla nostra epoca tecnologica.
L’allestimento, progettato da Shohei Shigematsu – direttore di OMA New York- articolato in una serie di alcove tessili, ciascuna destinata a ospitare una creazione, contribuisce a focalizzare l’attenzione sulle lavorazioni degli abiti scelti. La nutrita selezione, comprendente modelli iconici dei più importanti stilisti internazionali e dei grandi marchi del lusso, rappresenta una delle più esaustive panoramiche della moda contemporanea, evidenziando come artigianalità e tecnologia si diano la mano per realizzare capolavori indossabili.
DOVE: 1000 5th Ave, New York, NY 10028, Stati Uniti
Il Metropolitan Museum di New York dedica, sino al 15 agosto, una superba mostra per raccontare, attraverso 170 modelli di alta moda e di prêt-à-porter d’avanguardia, il rapporto tra fatto a mano e realizzato a macchina, evidenziando la contemporanea fertile convivenza di artigianato e tecnologia nella moda. Andrew Bolton, curatore della rassegna, sottolinea come l’esposizione contribuisca a sfatare la dicotomia tra mano e macchina, proponendo un nuovo paradigma attinente alla nostra epoca tecnologica.
L’allestimento, progettato da Shohei Shigematsu – direttore di OMA New York- articolato in una serie di alcove tessili, ciascuna destinata a ospitare una creazione, contribuisce a focalizzare l’attenzione sulle lavorazioni degli abiti scelti. La nutrita selezione, comprendente modelli iconici dei più importanti stilisti internazionali e dei grandi marchi del lusso, rappresenta una delle più esaustive panoramiche della moda contemporanea, evidenziando come artigianalità e tecnologia si diano la mano per realizzare capolavori indossabili.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.