Eclettismo italiano
15 settembre 2016
30 aprile 2015
Tappa imprescindibile per il Fuorisalone e punto di
riferimento per gli appassionati e i professionisti
del design, lo Spazio Rossana Orlandi si apre a una
nuova sfida in occasione di EXPO. L’entusiasmo
della talent scout Rossana Orlandi (è stata lei a lanciare, tra
gli altri, Piet Hein Eek, Nacho Carbonel e Nika Zupanc) si
unisce a quello della chef Marta Pulini (già proprietaria del
Franceschetta e del catering Bi Ben Dum) in un’avventura
comune: quella del temporary restaurant Marta, aperto
da marzo alla fine di ottobre. Il locale occupa uno spazio
adiacente a quello della Galleria, progettato da Paola
Navone e arredato dalla stessa Rossana Orlandi con un
misto di pezzi vintage e arredi di produzione.
Tutto, dalle forchette ai mobili, è in vendita e dotato di cartellino con prezzo al pubblico! Il mix-and-match di stili è quello che caratterizza tutte le proposte dello shop di via Bandello e la selezione di oggetti viene rinnovata periodicamente. I clienti del Marta possono scegliere se ordinare alla carta oppure optare per il menu degustazione. La chef Pulini, che ha dichiarato: “La mia cucina ha radici nella casa”, propone piatti della cucina emiliana in piccole porzioni, nelle quali i singoli ingredienti sono ben riconoscibili. Due volte alla settimana viene servito anche il tradizionale carrello dei bolliti. Il Marta è un locale intimo e piacevole, un luogo del cuore da scoprire con gioia, al quale non serve strillare per farsi notare. Davvero adorabile.
Tappa imprescindibile per il Fuorisalone e punto di
riferimento per gli appassionati e i professionisti
del design, lo Spazio Rossana Orlandi si apre a una
nuova sfida in occasione di EXPO. L’entusiasmo
della talent scout Rossana Orlandi (è stata lei a lanciare, tra
gli altri, Piet Hein Eek, Nacho Carbonel e Nika Zupanc) si
unisce a quello della chef Marta Pulini (già proprietaria del
Franceschetta e del catering Bi Ben Dum) in un’avventura
comune: quella del temporary restaurant Marta, aperto
da marzo alla fine di ottobre. Il locale occupa uno spazio
adiacente a quello della Galleria, progettato da Paola
Navone e arredato dalla stessa Rossana Orlandi con un
misto di pezzi vintage e arredi di produzione.
Tutto, dalle forchette ai mobili, è in vendita e dotato di cartellino con prezzo al pubblico! Il mix-and-match di stili è quello che caratterizza tutte le proposte dello shop di via Bandello e la selezione di oggetti viene rinnovata periodicamente. I clienti del Marta possono scegliere se ordinare alla carta oppure optare per il menu degustazione. La chef Pulini, che ha dichiarato: “La mia cucina ha radici nella casa”, propone piatti della cucina emiliana in piccole porzioni, nelle quali i singoli ingredienti sono ben riconoscibili. Due volte alla settimana viene servito anche il tradizionale carrello dei bolliti. Il Marta è un locale intimo e piacevole, un luogo del cuore da scoprire con gioia, al quale non serve strillare per farsi notare. Davvero adorabile.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.