Höst: nord Europa all’ennesima potenza
14 maggio 2015
24 marzo 2016
Il Mazel Tov di Budapest è uno spazio culturale, un luogo di incontro e un “giardino segreto” del divertimento. Situato nel cuore del quartiere di Budapest abitato dalla comunità ebreo-ortodossa, il Mazel Tov occupa un vecchio caseggiato popolare che era disabitato da anni, recuperato su progetto di Studio Arkitekter insieme a 81 font. Lo spazio ha un aspetto vissuto, accogliente e genuino: oltrepassando la soglia dell’ex complesso residenziale ci si trova in un cortile delimitato da facciate con ballatoi, oggi ricoperto da un’essenziale struttura trasparente, e infine si sbuca in una sorta di giardino con piante ad alto fusto. Il cibo e le bevande sono servite presso un lungo bancone di legno rivestito con piastrelle in stile marocchino, una finitura curiosamente molto diffusa nelle case borghesi della capitale ungherese.
Tavolini e sedie di metallo provengono invece da una vecchia pasticceria del 1930. Aperto tutte le sere fino a tardi e attivo tutto il giorno nei week end, il Mazel Tov vive anche grazie a un calendario di eventi speciali e manifestazioni. Il menu di questo insolito ristorante propone una cucina particolare che nasce dall’incontro tra la tradizione ebraica, quella orientale e quella iberico sefardita. Mangiare un boccone qui è un vero momento di condivisione e l’atmosfera da “festa di paese” rende tutto ancora più gustoso.
DOVE Budapest, Akácfa u. 47, 1072 Ungheria
Il Mazel Tov di Budapest è uno spazio culturale, un luogo di incontro e un “giardino segreto” del divertimento. Situato nel cuore del quartiere di Budapest abitato dalla comunità ebreo-ortodossa, il Mazel Tov occupa un vecchio caseggiato popolare che era disabitato da anni, recuperato su progetto di Studio Arkitekter insieme a 81 font. Lo spazio ha un aspetto vissuto, accogliente e genuino: oltrepassando la soglia dell’ex complesso residenziale ci si trova in un cortile delimitato da facciate con ballatoi, oggi ricoperto da un’essenziale struttura trasparente, e infine si sbuca in una sorta di giardino con piante ad alto fusto. Il cibo e le bevande sono servite presso un lungo bancone di legno rivestito con piastrelle in stile marocchino, una finitura curiosamente molto diffusa nelle case borghesi della capitale ungherese. Tavolini e sedie di metallo provengono invece da una vecchia pasticceria del 1930. Aperto tutte le sere fino a tardi e attivo tutto il giorno nei week end, il Mazel Tov vive anche grazie a un calendario di eventi speciali e manifestazioni. Il menu di questo insolito ristorante propone una cucina particolare che nasce dall’incontro tra la tradizione ebraica, quella orientale e quella iberico sefardita. Mangiare un boccone qui è un vero momento di condivisione e l’atmosfera da “festa di paese” rende tutto ancora più gustoso.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.