Alexander Girard
12 gennaio 2017
8 luglio 2015
Artista del vetro, abita ad Amsterdam, lontano da Murano e dalla sue trasparenze. Forse è geografico il suo imprinting plastico. Le sue creazioni possiedono sempre spessori importanti, colori densi e stratificati, quasi a ribadire una pratica che poco a che vedere con la leggerezza dei pezzi soffiati. Le maschere, uno dei suoi ultimi lavori, al di là dell’originalità del soggetto, adatto a una wunderkammer settecentesca, più che a un museo di ars vetraria, rivelano con immediatezza la sua cifra che si manifesta, soprattutto nelle colorazioni dense, dotate di riflessi profondi e nei pattern decorativi rubati alla moda, come l’animalier. Le maschere aprono un nuovo capitolo, più prossimo alle espressioni dark che alla poetica leggerezza del vetro, denunziando l’originalità del suo approccio.
DOVE: Droogbak 16 1013 GG Amsterdam, Olanda
Artista del vetro, abita ad Amsterdam, lontano da Murano e dalla sue trasparenze. Forse è geografico il suo imprinting plastico. Le sue creazioni possiedono sempre spessori importanti, colori densi e stratificati, quasi a ribadire una pratica che poco a che vedere con la leggerezza dei pezzi soffiati. Le maschere, uno dei suoi ultimi lavori, al di là dell’originalità del soggetto, adatto a una wunderkammer settecentesca, più che a un museo di ars vetraria, rivelano con immediatezza la sua cifra che si manifesta, soprattutto nelle colorazioni dense, dotate di riflessi profondi e nei pattern decorativi rubati alla moda, come l’animalier. Le maschere aprono un nuovo capitolo, più prossimo alle espressioni dark che alla poetica leggerezza del vetro, denunziando l’originalità del suo approccio.
DOVE: Droogbak 16 1013 GG Amsterdam, Olanda
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.