Oggetti di compagnia
26 novembre 2015
14 maggio 2015
Dopo il mercato dei fiori, Marni in occasione del Salone del Mobile di Milano ha trasformato il suo showroom di Viale Umbria in un mercato di frutta, simile a quello De Paloquemao di Bogotà in Colombia. La frutta esotica dai colori sgargianti era offerta in cesti e contenitori intrecciati a mano dalle donne colombiane. L’invito alla convivialità era rappresentato da lunghi tavoli popolati di trofei di frutta e da sagome intrecciate, simili a frutti giganti. Le edizioni di oggetti e arredi sono state realizzate a mano da donne colombiane che, mediante questo lavoro, hanno conquistato la propria indipendenza economica. Suggestivo il colpo d’occhio dell’ampio spazio, volutamente rustico, popolato dai manufatti policromi, abilmente intrecciati e dalla frutta esotica.
Dove: Viale Umbria 42, 20135 Milano (IT)
Dopo il mercato dei fiori, Marni in occasione del Salone del Mobile di Milano ha trasformato il suo showroom di Viale Umbria in un mercato di frutta, simile a quello De Paloquemao di Bogotà in Colombia. La frutta esotica dai colori sgargianti era offerta in cesti e contenitori intrecciati a mano dalle donne colombiane. L’invito alla convivialità era rappresentato da lunghi tavoli popolati di trofei di frutta e da sagome intrecciate, simili a frutti giganti. Le edizioni di oggetti e arredi sono state realizzate a mano da donne colombiane che, mediante questo lavoro, hanno conquistato la propria indipendenza economica. Suggestivo il colpo d’occhio dell’ampio spazio, volutamente rustico, popolato dai manufatti policromi, abilmente intrecciati e dalla frutta esotica.
Dove: Viale Umbria 42, 20135 Milano (IT)
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.