Dialoghi tra design e artigianato
5 maggio 2016
13 ottobre 2016
Fiorentino, architetto, ha fondato nel 2012 assieme alla sorella Francesca l’atelier Chiocciolini, in via del Fico a Firenze nel quartiere Santa Croce, specializzato nella produzione di borse. Di ogni forma e misura, le borse realizzate con cura artigianale sono il suo foglio di carta bianca. Le illustra con patchwork colorati, figurativi e geometrici, dal tratto naif. Tra i suoi disegni preferiti le architetture che stilizza con tratti sicuri, i cuori che fanno capolino spesso, ma anche i disegni di frutta e le maschere. Anche le forme seguono la sua ispirazione figurativa: ci sono le borse a cuore, quelle a mezzaluna, quelle dalla sagoma a ziggurat, ma anche la pochette gialla simile ai cab di New York e quella che riproduce la silhouette del Chrysler building in pelle bianca con finestre gialle. Grazie alla fantasia spigliata di Michele, che mescola sagome e colori a piene mani, le borse diventano racconto.
DOVE: Via del Fico 3 R, 50122 Firenze
Fiorentino, architetto, ha fondato nel 2012 assieme alla sorella Francesca l’atelier Chiocciolini, in via del Fico a Firenze nel quartiere Santa Croce, specializzato nella produzione di borse. Di ogni forma e misura, le borse realizzate con cura artigianale sono il suo foglio di carta bianca. Le illustra con patchwork colorati, figurativi e geometrici, dal tratto naif. Tra i suoi disegni preferiti le architetture che stilizza con tratti sicuri, i cuori che fanno capolino spesso, ma anche i disegni di frutta e le maschere. Anche le forme seguono la sua ispirazione figurativa: ci sono le borse a cuore, quelle a mezzaluna, quelle dalla sagoma a ziggurat, ma anche la pochette gialla simile ai cab di New York e quella che riproduce la silhouette del Chrysler building in pelle bianca con finestre gialle. Grazie alla fantasia spigliata di Michele, che mescola sagome e colori a piene mani, le borse diventano racconto.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.