Flemish hyperrealism
12 novembre 2014
10 febbraio 2016
Nella moda di alcuni stilisti esordienti semplicità e praticità lasciano il posto a espressioni di tipo teatrale, quasi che l’abito sia il costume per una mascherata, capace di toccare le espressioni più diverse, dal sacro al profano. La donna del giovane creatore Vahan Khachatryan, che ha debuttato all’edizione autunnale di Super, la fiera dedicata a abiti, maglieria e accessori donna, organizzata a Milano da Pitti immagine, è una madonna o una cortigiana.
Nato e cresciuto a Yerevan in Armenia, sin da bambino è stato influenzato dall’atmosfera artistica che si respirava nelle sua famiglia (il nonno era un noto pittore). In giovane età Vahan si è appassionato di moda, iniziando a creare abiti per le amiche. Grazie al suo design originale ed elaborato, denso di echi della sua terra, è diventato precocemente noto in Armenia e si appresta a conquistare, con il suo esasperato romanticismo, anche le nostre vetrine.
DOVE: Fieramilano, Strada Statale del Sempione, 28 – 20017 Rho (MI)
Nella moda di alcuni stilisti esordienti semplicità e praticità lasciano il posto a espressioni di tipo teatrale, quasi che l’abito sia il costume per una mascherata, capace di toccare le espressioni più diverse, dal sacro al profano. La donna del giovane creatore Vahan Khachatryan, che ha debuttato all’edizione autunnale di Super, la fiera dedicata a abiti, maglieria e accessori donna, organizzata a Milano da Pitti immagine, è una madonna o una cortigiana. Nato e cresciuto a Yerevan in Armenia, sin da bambino è stato influenzato dall’atmosfera artistica che si respirava nelle sua famiglia (il nonno era un noto pittore). In giovane età Vahan si è appassionato di moda, iniziando a creare abiti per le amiche. Grazie al suo design originale ed elaborato, denso di echi della sua terra, è diventato precocemente noto in Armenia e si appresta a conquistare, con il suo esasperato romanticismo, anche le nostre vetrine.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.