Shade Burger: legno e cemento
13 ottobre 2016
30 gennaio 2015
Un complesso progetto urbanistico sta ridisegnando il volto di Lione. La città francese ha chiamato a raccolta architetti da tutto il mondo per costruire un’area di oltre 150 ettari situata all’incontro dei fiumi Rodano e Saona. Negozi, luoghi d’incontro e palazzi residenziali portano la vita nella zona chiamata Confluences. Al quartiere non mancano neanche dei “luoghi di cultura” e una menzione particolare merita il Musée des Confluences. Il sensazionale edificio, progettato da Coop Himmelb(l)au, è un volume articolato che si compone di diverse parti “incastrate” tra loro. Tutto il peso appoggia su un gigantesco plinto di cemento armato.
Su questa solida struttura portante si connettono le due parti che disegnano l’architettura: il trasparente Cristallo di ferro e vetro e la solida Nuvola con rivestimento metallico. Scultoreo e irregolare, il Musée cattura gli sguardi e accentra l’attenzione. Di grande interesse l’innovativo concetto museale di questa neonata istituzione che si basa sull’esposizione di migliaia di manufatti ed oggetti differenti per epoca e provenienza geografica, come avveniva nelle wunderkammer private. I reperti sono organizzati in tre filoni principali (scienza della terra, scienza sociale, scienza della vita) allo scopo di diffondere la conoscenza a tutti i livelli, richiamando l’attenzione di un pubblico il più possibile vasto e variegato che comprenda studiosi e semplici curiosi.
DOVE: 10 rue Boileau, 69006 Lyon, France
Un complesso progetto urbanistico sta ridisegnando il volto di Lione. La città francese ha chiamato a raccolta architetti da tutto il mondo per costruire un’area di oltre 150 ettari situata all’incontro dei fiumi Rodano e Saona. Negozi, luoghi d’incontro e palazzi residenziali portano la vita nella zona chiamata Confluences. Al quartiere non mancano neanche dei “luoghi di cultura” e una menzione particolare merita il Musée des Confluences. Il sensazionale edificio, progettato da Coop Himmelb(l)au, è un volume articolato che si compone di diverse parti “incastrate” tra loro. Tutto il peso appoggia su un gigantesco plinto di cemento armato.
Su questa solida struttura portante si connettono le due parti che disegnano l’architettura: il trasparente Cristallo di ferro e vetro e la solida Nuvola con rivestimento metallico. Scultoreo e irregolare, il Musée cattura gli sguardi e accentra l’attenzione. Di grande interesse l’innovativo concetto museale di questa neonata istituzione che si basa sull’esposizione di migliaia di manufatti ed oggetti differenti per epoca e provenienza geografica, come avveniva nelle wunderkammer private. I reperti sono organizzati in tre filoni principali (scienza della terra, scienza sociale, scienza della vita) allo scopo di diffondere la conoscenza a tutti i livelli, richiamando l’attenzione di un pubblico il più possibile vasto e variegato che comprenda studiosi e semplici curiosi.
DOVE: 10 rue Boileau, 69006 Lyon, France
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.