E’ d’obbligo, in prossimità del Salone del mobile di Milano, documentare le anticipazioni, anche se la consuetudine rischia d’essere perversa, perché smorza la sorpresa. Ma poiché il web si rivolge, lo speriamo, al mondo intero, ai tanti che non saranno a Milano per la settimana del design, ci adeguiamo alla tendenza e forniamo qualche previsione, invitando a essere indulgenti sulla parzialità delle scelte. Si tratta, per ora, solo di un assaggio.
Tra le anticipazioni delle quali abbiamo avuto notizia, consapevoli che il meglio è ancora da vedere, abbiamo selezionato alcune presentazioni, con un occhio di riguardo al classico, cui il Salone del mobile di Milano dedica quest’anno particolare attenzione e di cui avevamo già parlato nel numero precedente (#31, A ritroso), segnalando negli interni un deciso ritorno alla decorazione, in una ampia varietà di declinazioni. Abbiamo privilegiato il design al femminile, in sintonia con la rassegna dedicata al design delle donne, curata da Silvana Annicchiarico per la XXI Triennale, segnalato il debutto sulla scena milanese di due noti designer/artisti francesi e il ritorno di FormaFantasma a Milano con una doppia presentazione (galleria Peep Hole e Miart) della loro nuova collezione d’illuminazione “Anno Tropico”.

Cristina Morozzi

E’ d’obbligo, in prossimità del Salone del mobile di Milano, documentare le anticipazioni, anche se la consuetudine rischia d’essere perversa, perché smorza la sorpresa. Ma poiché il web si rivolge, lo speriamo, al mondo intero, ai tanti che non saranno a Milano per la settimana del design, ci adeguiamo alla tendenza e forniamo qualche previsione, invitando a essere indulgenti sulla parzialità delle scelte. Si tratta, per ora, solo di un assaggio.
Tra le anticipazioni delle quali abbiamo avuto notizia, consapevoli che il meglio è ancora da vedere, abbiamo selezionato alcune presentazioni, con un occhio di riguardo al classico, cui il Salone del mobile di Milano dedica quest’anno particolare attenzione e di cui avevamo già parlato nel numero precedente (#31, A ritroso), segnalando negli interni un deciso ritorno alla decorazione, in una ampia varietà di declinazioni. Abbiamo privilegiato il design al femminile, in sintonia con la rassegna dedicata al design delle donne, curata da Silvana Annicchiarico per la XXI Triennale, segnalato il debutto sulla scena milanese di due noti designer/artisti francesi e il ritorno di FormaFantasma a Milano con una doppia presentazione (galleria Peep Hole e Miart) della loro nuova collezione d’illuminazione “Anno Tropico”.

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The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.