Bottega Ghianda
7 dicembre 2016
18 febbraio 2015
Appartengono al repertorio delle vanitas anche molte delle opere di Nicola Bolla, singolare artista torinese, autore di sculture tempestate di cristalli Swarovski che realizza a mano, applicando i cristalli, uno a uno. Medico oculista, divide il suo tempo tra la clinica sabauda, il laboratorio e le gallerie d’arte, dove sempre più frequentemente espone la sue bizzarre creazioni, affiancando alle opere in cristalli anche pezzi costruiti con le carte da gioco. Tra i suoi soggetti preferiti figurano i teschi e gli scheletri, tempestati di cristalli, incredibile quello a grandezza naturale. Irriverente, ha creato anche una effige papale con tanto di mitra su uno slittino. La cifra della sua arte iperrealista, che domanda perizia e pazienza manuale, consiste nel voluto contrasto tra lo scintillante materiale, proprio alla moda, più che all’arte, e i soggetti prescelti, appartenenti all’immaginario dark. Nicola, compassato medico, è esemplare testimone di come la fantasia creativa non conosca confini, anche nella scelta della materie da plasmare.
Appartengono al repertorio delle vanitas anche molte delle opere di Nicola Bolla, singolare artista torinese, autore di sculture tempestate di cristalli Swarovski che realizza a mano, applicando i cristalli, uno a uno. Medico oculista, divide il suo tempo tra la clinica sabauda, il laboratorio e le gallerie d’arte, dove sempre più frequentemente espone la sue bizzarre creazioni, affiancando alle opere in cristalli anche pezzi costruiti con le carte da gioco. Tra i suoi soggetti preferiti figurano i teschi e gli scheletri, tempestati di cristalli, incredibile quello a grandezza naturale. Irriverente, ha creato anche una effige papale con tanto di mitra su uno slittino. La cifra della sua arte iperrealista, che domanda perizia e pazienza manuale, consiste nel voluto contrasto tra lo scintillante materiale, proprio alla moda, più che all’arte, e i soggetti prescelti, appartenenti all’immaginario dark. Nicola, compassato medico, è esemplare testimone di come la fantasia creativa non conosca confini, anche nella scelta della materie da plasmare.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.