Giardino 27
1 ottobre 2015
25 febbraio 2016
Il laboratorio di ceramiche Bosa di Borso del Grappa, sulle colline venete, attivo dal 1976, nel 2016 ha lanciato una collezione dedicata ai souvenir, chiamando a raccolta un gruppo di 12 designer della nuova generazione, alcuni già avvezzi a cimentarsi con l’azienda, altri al debutto con le creazioni ceramiche. Denominata “Non ti scordar di me”, la serie propone 12 piccoli oggetti, pensati come doni per ricorrenze speciali. Bosa, nota per realizzazioni di grandi dimensioni, ritrova la piccola scala, ripercorrendo la via dei portafortuna e degli amuleti. I designer sono stati invitati a immaginare oggetti simbolici d’affezione. Le efficaci realizzazioni, specchio della personalità dei creatori, che hanno dato libero corso alla fantasia, riportano in auge anche la tradizione della statuine di porcellana, partendo dalla convinzione che, persino in tempi moderni, possano trovare accoglienza oggetti inutili, di piccola dimensione, destinati a diventare contemporanei feticci domestici.
DOVE: Via Molini, 44, Borso del Grappa, Treviso
Il laboratorio di ceramiche Bosa di Borso del Grappa, sulle colline venete, attivo dal 1976, nel 2016 ha lanciato una collezione dedicata ai souvenir, chiamando a raccolta un gruppo di 12 designer della nuova generazione, alcuni già avvezzi a cimentarsi con l’azienda, altri al debutto con le creazioni ceramiche. Denominata “Non ti scordar di me”, la serie propone 12 piccoli oggetti, pensati come doni per ricorrenze speciali. Bosa, nota per realizzazioni di grandi dimensioni, ritrova la piccola scala, ripercorrendo la via dei portafortuna e degli amuleti. I designer sono stati invitati a immaginare oggetti simbolici d’affezione. Le efficaci realizzazioni, specchio della personalità dei creatori, che hanno dato libero corso alla fantasia, riportano in auge anche la tradizione della statuine di porcellana, partendo dalla convinzione che, persino in tempi moderni, possano trovare accoglienza oggetti inutili, di piccola dimensione, destinati a diventare contemporanei feticci domestici.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.