Cut Throat Barber & Coffee
1 giugno 2016
5 gennaio 2015
La storica sede dell’atelier di incisione Stern, icona della Parigi otto-novecentesca, è stata riconvertita in quello che si preannuncia già come il più magico e surreale caffè-bistrot della città. Caffè Stern, il sesto dei luoghi di culto gastronomico dei fratelli Alajmo (Massimiliano e Raffaele), porta la firma del celebre designer Philippe Stark, che ha progettato interior e illuminazione.
Ambienti accoglienti tra il fiabesco e il tradizionale con tratti d’innovazione (in alcune zone sono sospese della Candle Light di Moritz Waldemeyer) sono ciò che caratterizza l’interno del caffè, in cui boiserie e legno inciso si mescolano ad animali in stile carolliano (conigli e volpi). Aperto dalle 8.30 a mezzanotte, si può passare da Stern al mattino per uno dei tanti caffè selezionati da Gianni Frasi, torrefattore nel Laboratorio Torrefazione Giamaica Caffè a Verona, a pranzo per dei cicchetti o a cena per un buon fegato alla veneziana con polenta croccante.
La storica sede dell’atelier di incisione Stern, icona della Parigi otto-novecentesca, è stata riconvertita in quello che si preannuncia già come il più magico e surreale caffè-bistrot della città. Caffè Stern, il sesto dei luoghi di culto gastronomico dei fratelli Alajmo (Massimiliano e Raffaele), porta la firma del celebre designer Philippe Stark, che ha progettato interior e illuminazione.
Ambienti accoglienti tra il fiabesco e il tradizionale con tratti d’innovazione (in alcune zone sono sospese della Candle Light di Moritz Waldemeyer) sono ciò che caratterizza l’interno del caffè, in cui boiserie e legno inciso si mescolano ad animali in stile carolliano (conigli e volpi). Aperto dalle 8.30 a mezzanotte, si può passare da Stern al mattino per uno dei tanti caffè selezionati da Gianni Frasi, torrefattore nel Laboratorio Torrefazione Giamaica Caffè a Verona, a pranzo per dei cicchetti o a cena per un buon fegato alla veneziana con polenta croccante.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.