La casa, come le persone, si veste e si adorna. L’abitare è rappresentato, non solo dall’architettura del riparo, ma anche dall’insieme delle suppellettili necessarie e accessorie che rendono accogliente e gradevole l’essere sulla terra (definizione heideggeriana di abitare). All’utile conviene abbinare il futile cui, sovente, si affida la personalizzazione degli ambienti. La storia dell’abitare è costellata da oggetti decorativi di pregiata fattura e di complementi artistici destinati ad abbellire i rituali domestici e a rendere anche il quotidiano una esperienza estetica. Vetri e porcellane istoriate fanno la parte del leone disposti su tavole, scaffali e mensole. Nonostante ripetuti siano stati gli anatemi dei teorici contro la decorazione, tra questi il famoso “ornamento è delitto” di Adolf Loos, designer e artisti, anche in tempi moderni, continuano a immaginare e produrre suppellettili preziose e decorate, delle più svariate forme. Le arti applicate, rivisitate in forme contemporanee, ma eseguite secondo le antiche sapienze, stanno vivendo un periodo di nuovo splendore.