Arredi
16 giugno 2016
24 luglio 2015
L’esile Osanna Visconti realizza in laboratorio, con le sue mani affusolate, arredi in bronzo lucente, caratterizzati da essenziali strutture e virtuose lavorazioni superficiali. I piani dei tavoli sono costituiti da fitti intrecci, che paiono rubati alle stuoie di paglia, oppure sono graffiati da sottili motivi incisi, disposti a raggiera. Le gambe fini, talvolta, hanno le nodosità dei bambù, talvolta sono flessuose come steli d’erba. Le sedute paiono ricami solidificati, tanto sono sottili. L’inusuale talento di Osanna si esprime nella capacità di dare alla materia metallica la duttilità e la leggerezza tessile. Da questa perizia nasce una collezione delicata e essenziale che coniuga la ruvidità della lavorazione manuale con la levità delle linee. La collezione di Osanna è distribuita dalla galleria milanese Nilufar, che la espone in atmosfere vissute, all’interno del suo ampio spazio in Via della Spiga a Milano.
DOVE: Galleria Nilufar, Via della Spiga, 30 – 20121 Milano
L’esile Osanna Visconti realizza in laboratorio, con le sue mani affusolate, arredi in bronzo lucente, caratterizzati da essenziali strutture e virtuose lavorazioni superficiali. I piani dei tavoli sono costituiti da fitti intrecci, che paiono rubati alle stuoie di paglia, oppure sono graffiati da sottili motivi incisi, disposti a raggiera. Le gambe fini, talvolta, hanno le nodosità dei bambù, talvolta sono flessuose come steli d’erba. Le sedute paiono ricami solidificati, tanto sono sottili. L’inusuale talento di Osanna si esprime nella capacità di dare alla materia metallica la duttilità e la leggerezza tessile. Da questa perizia nasce una collezione delicata e essenziale che coniuga la ruvidità della lavorazione manuale con la levità delle linee. La collezione di Osanna è distribuita dalla galleria milanese Nilufar, che la espone in atmosfere vissute, all’interno del suo ampio spazio in Via della Spiga a Milano.
DOVE: Galleria Nilufar, Via della Spiga, 30 – 20121 Milano
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.