Uccellini
12 novembre 2015
27 ottobre 2016
Il designer Brunno Jahara e la stilista Ana Voss, ambedue residenti a Rio de Janeiro, hanno creato una collezione per esaltare un materiale naturale molto diffuso in Brasile: la paglia. La collezione Paleae Brasilis, risultato dell’incontro tra competenze nel design e nella moda, comprende oggetti e accessori per la casa e la persona. Presentata in anteprima nel mese di agosto alla settimana del design di San Paolo, quindi a Rio nel mese di settembre, si distingue per un design elegante e sobrio, pensato per esaltare l’intreccio della paglia, modellata con perizia in forme morbide che ne esaltano la duttilità e abbinata a elementi di sostegno in ottone, metallo caldo, dotato delle medesime sfumature dorate. L’articolato progetto dimostra come la paglia si presti a dare forma a oggetti che abitualmente non rientrano nel suo repertorio, rivelandone una imprevista duttilità, suscettibile di ulteriori esplorazioni.
DOVE: Rio de Janiero, Brasile
Il designer Brunno Jahara e la stilista Ana Voss, ambedue residenti a Rio de Janeiro, hanno creato una collezione per esaltare un materiale naturale molto diffuso in Brasile: la paglia. La collezione Paleae Brasilis, risultato dell’incontro tra competenze nel design e nella moda, comprende oggetti e accessori per la casa e la persona. Presentata in anteprima nel mese di agosto alla settimana del design di San Paolo, quindi a Rio nel mese di settembre, si distingue per un design elegante e sobrio, pensato per esaltare l’intreccio della paglia, modellata con perizia in forme morbide che ne esaltano la duttilità e abbinata a elementi di sostegno in ottone, metallo caldo, dotato delle medesime sfumature dorate. L’articolato progetto dimostra come la paglia si presti a dare forma a oggetti che abitualmente non rientrano nel suo repertorio, rivelandone una imprevista duttilità, suscettibile di ulteriori esplorazioni.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.