Siamo tutti africani
13 ottobre 2016
30 giugno 2016
Prosegue nel segno policromo di Tai Missoni, il colorista della maglieria, la collezione Missoni Home, che, edizione dopo edizione, disegna interni fioriti e rigati, declinati in un’ampia tavolozza di colori sgargianti. Grazie all’eredità di Tai che, nella mostra al Maga di Gallarate, curata con competenza e passione da Alessandro Castiglioni, si rivela raffinato pittore, ogni stagione (pur rinnovandosi) la collezione Missoni offre una immagine felice ed esuberante, grazie all’ardita miscela di decori e colori, in grado di donare agli interni un’aura vibrante, che li rende immediatamente riconoscibili. Anche nella collezione Home il marchio si rivela capace di mantenere viva la speciale eredità di Tai, l’atleta prestato alla maglieria, fondatore con la moglie Rosita dell’omonima casa di moda, che si fece conoscere nel 1968 con la prima sfilata happening alla piscina Solari di Milano.
DOVE: Via Egidio de Magri, 1, 21013 Gallarate VA
Prosegue nel segno policromo di Tai Missoni, il colorista della maglieria, la collezione Missoni Home, che, edizione dopo edizione, disegna interni fioriti e rigati, declinati in un’ampia tavolozza di colori sgargianti. Grazie all’eredità di Tai che, nella mostra al Maga di Gallarate, curata con competenza e passione da Alessandro Castiglioni, si rivela raffinato pittore, ogni stagione (pur rinnovandosi) la collezione Missoni offre una immagine felice ed esuberante, grazie all’ardita miscela di decori e colori, in grado di donare agli interni un’aura vibrante, che li rende immediatamente riconoscibili. Anche nella collezione Home il marchio si rivela capace di mantenere viva la speciale eredità di Tai, l’atleta prestato alla maglieria, fondatore con la moglie Rosita dell’omonima casa di moda, che si fece conoscere nel 1968 con la prima sfilata happening alla piscina Solari di Milano.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.