Un Benvenuto Cellini odierno
5 gennaio 2015
20 dicembre 2016
Il marchio di design Skitsch, dopo un periodo di silenzio, si riaffaccia sulla scena del design con la sua storica collezione, arricchita da nuovi apparecchi d’illuminazione e dalla collezione Rami, disegnata da Alessandra Baldereschi, che per l’azienda ha firmato vari prodotti, tra i quali i contenitori Quattro Stagioni, dalla cui costola nasce la serie Rami. Ancora una volta Alessandra, pur nella essenzialità delle linee, che distingue il suo approccio formale, si rivela capace di dare, con pochi accenti, una nota poetica a prodotti funzionali. La sua vena naif, nutrita da una ispirazione naturalistica, le consente di rinnovare la tipologia dei contenitori senza ricorrere agli stilemi classici, né ai virtuosismi dell’ebanisteria. Ancora una volta Alessandra dà prova del suo talento, introducendo nell’ambito dell’arredo accenti fiabeschi.
DOVE: Via Torino, 18, Sesto San Giovanni (Milano)
Il marchio di design Skitsch, dopo un periodo di silenzio, si riaffaccia sulla scena del design con la sua storica collezione, arricchita da nuovi apparecchi d’illuminazione e dalla collezione Rami, disegnata da Alessandra Baldereschi, che per l’azienda ha firmato vari prodotti, tra i quali i contenitori Quattro Stagioni, dalla cui costola nasce la serie Rami. Ancora una volta Alessandra, pur nella essenzialità delle linee, che distingue il suo approccio formale, si rivela capace di dare, con pochi accenti, una nota poetica a prodotti funzionali. La sua vena naif, nutrita da una ispirazione naturalistica, le consente di rinnovare la tipologia dei contenitori senza ricorrere agli stilemi classici, né ai virtuosismi dell’ebanisteria. Ancora una volta Alessandra dà prova del suo talento, introducendo nell’ambito dell’arredo accenti fiabeschi.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.