Katakomb: trasgressione sotterranea
18 febbraio 2015
La Stagione Disobbediente
Al primo piano del Mercato Centrale in Piazza San Lorenzo a Firenze cucina dal mondo, come da Eataly, ma con il sapore della buona architettura. L’antica struttura è stata oggetto di un esemplare restauro, firmato dallo studio fiorentino Archea (Laura Andreini, Marco Casamonti, Giovanni Polazzi). Lo spazio è stato lasciato nella sua interezza con il classico lucernaio a capanna, con capriate in ghisa tinteggiate di rosso come le colonne portanti, sempre in ghisa con capitelli simil dorici.
Suggestive le lampade a sospensione con grandi diffusori in paglia di Firenze. Poche e ben calibrate le aggiunte contemporanee alla struttura originaria. Spartani, in legno grezzo, tavolini e sedie, simili a quelli delle osterie campagnole.
Al primo piano del Mercato Centrale in Piazza San Lorenzo a Firenze cucina dal mondo, come da Eataly, ma con il sapore della buona architettura. L’antica struttura è stata oggetto di un esemplare restauro, firmato dallo studio fiorentino Archea (Laura Andreini, Marco Casamonti, Giovanni Polazzi). Lo spazio è stato lasciato nella sua interezza con il classico lucernaio a capanna, con capriate in ghisa tinteggiate di rosso come le colonne portanti, sempre in ghisa con capitelli simil dorici.
Suggestive le lampade a sospensione con grandi diffusori in paglia di Firenze. Poche e ben calibrate le aggiunte contemporanee alla struttura originaria. Spartani, in legno grezzo, tavolini e sedie, simili a quelli delle osterie campagnole.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.