Raw Nature
19 maggio 2016
25 giugno 2015
In occasione del Salone del mobile 2015 Rubelli, storico marchio veneto di tessuti preziosi, ha inaugurato a Milano un nuovo showroom in Via Fatebenefratelli, dedicato alla collezione arredo casa, che segna l’ingresso di Rubelli nel settore arredo. La prima serie di mobili, comprendente circa quaranta pezzi, tra mobili, imbottiti, sedie e tavoli, è firmata da Luca Scacchetti, noto per una sua originale rivisitazione del classico, capace di eleganti contaminazioni tra la severità del design e l’eccentricità della decorazione. Protagonisti gli imbottiti, dotati di un ricco e variegato corredo. Preziosi i materiali, per essere ideale controcanto della collezione storica Rubelli. Il catalogo illustrato con lievi acquerelli di Scacchetti riporta in auge il classico disegno manuale.
DOVE: Via Fatebenefratelli – Milano
In occasione del Salone del mobile 2015 Rubelli, storico marchio veneto di tessuti preziosi, ha inaugurato a Milano un nuovo showroom in Via Fatebenefratelli, dedicato alla collezione arredo casa, che segna l’ingresso di Rubelli nel settore arredo. La prima serie di mobili, comprendente circa quaranta pezzi, tra mobili, imbottiti, sedie e tavoli, è firmata da Luca Scacchetti, noto per una sua originale rivisitazione del classico, capace di eleganti contaminazioni tra la severità del design e l’eccentricità della decorazione. Protagonisti gli imbottiti, dotati di un ricco e variegato corredo. Preziosi i materiali, per essere ideale controcanto della collezione storica Rubelli. Il catalogo illustrato con lievi acquerelli di Scacchetti riporta in auge il classico disegno manuale.
DOVE: Via Fatebenefratelli – Milano
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.