Enfants terribles dell’arte e del design
12 novembre 2015
11 giugno 2015
Matteo Cibic, nipote di Aldo, figura di rilievo del design italiano e membro fondatore del gruppo Memphis, ha seguito professionalmente le orme dello zio, imboccando una sua strada autonoma e dissacratoria. Al debutto si è fatto conoscere con una serie di oggetti erotici, proseguendo con una linea divertita di pantaloni bisex, per approdare infine a una serie completa di arredi per il nuovo marchio indiano Scarlet Splendor.
La collezione, nata quasi per scommessa, testimonia l’abilità di Matteo nel combinare la tradizione indiana con quella occidentale. Il risultato è una serie di arredi e apparecchi d’illuminazione, caratterizzata da una inedita impronta decorativa, in cui si riconoscono stilemi indiani, ma anche inaspettate derive, quasi pop.
DOVE: 9B Wood Street Kolkata 700016 India
Matteo Cibic, nipote di Aldo, figura di rilievo del design italiano e membro fondatore del gruppo Memphis, ha seguito professionalmente le orme dello zio, imboccando una sua strada autonoma e dissacratoria. Al debutto si è fatto conoscere con una serie di oggetti erotici, proseguendo con una linea divertita di pantaloni bisex, per approdare infine a una serie completa di arredi per il nuovo marchio indiano Scarlet Splendor.
La collezione, nata quasi per scommessa, testimonia l’abilità di Matteo nel combinare la tradizione indiana con quella occidentale. Il risultato è una serie di arredi e apparecchi d’illuminazione, caratterizzata da una inedita impronta decorativa, in cui si riconoscono stilemi indiani, ma anche inaspettate derive, quasi pop.
DOVE: 9B Wood Street Kolkata 700016 India
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.