Peninsula Paris, l’haute couture dell’hotellerie
25 giugno 2015
11 giugno 2015
Segno italiano è una nuova realtà, a cavallo tra uno studio di progettazione, un editore e un’agenzia in grado di valorizzare e commercializzare, a livello internazionale, i prodotti di alto artigianato italiano. La sua attività consiste nel mettere in rete piccole realtà artigianali locali specializzate nella creazione di prodotti tipici, tutelando le competenze dei distretti produttivi e salvaguardando le eccellenze manifatturiere del territorio italiano.
Segno italiano lavora come agente commerciale, ma prima ancora come progettista e come editore contemporaneo di oggetti d’eccellenza. Tre le sue realizzazioni le collezioni di vetri verdi di Empoli, le sedie leggere di Chiavari, i cesti sardi, i coltelli di Scarperia, le ceramiche atestine, la tripolina. Collabora da due anni con Antonio Marras nell’allestimento dello spazio in via Cola di Rienzo per il Salone del Mobile.
DOVE: Via Palermo 8 – 20121 Milano – 1° piano
Segno italiano è una nuova realtà, a cavallo tra uno studio di progettazione, un editore e un’agenzia in grado di valorizzare e commercializzare, a livello internazionale, i prodotti di alto artigianato italiano. La sua attività consiste nel mettere in rete piccole realtà artigianali locali specializzate nella creazione di prodotti tipici, tutelando le competenze dei distretti produttivi e salvaguardando le eccellenze manifatturiere del territorio italiano.
Segno italiano lavora come agente commerciale, ma prima ancora come progettista e come editore contemporaneo di oggetti d’eccellenza. Tre le sue realizzazioni le collezioni di vetri verdi di Empoli, le sedie leggere di Chiavari, i cesti sardi, i coltelli di Scarperia, le ceramiche atestine, la tripolina. Collabora da due anni con Antonio Marras nell’allestimento dello spazio in via Cola di Rienzo per il Salone del Mobile.
DOVE: Via Palermo 8 – 20121 Milano – 1° piano
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.