Korea Now
14 gennaio 2016
13 ottobre 2016
La sfilata per la prossima primavera estate di Antonio Marras s’ispira al Mali e alle foto delle sua capitale Bamako di Malick Sibidé, il celebre occhio di Bamako, e alle sue centinaia di istantanee in bianco e nero che ritraggano la folla che esulta danzando, quando il Mali nel 1960 conquista finalmente l’indipendenza. La presentazione, per riprodurre l’atmosfera gioiosa della folla di Bamako, è terminata con uno scatenato rock and roll danzato da seducenti modelle, dalla pelle color cioccolata, abbigliate con gonne a corolla.
Gli abiti di linea fluida, oppure avvitati, con corpini aderenti e gonne ampie, mescolano fantasie floreali ai quadretti vichy, pizzi, ricami a rouches di Sangallo. Anche per l’uomo, che punteggia con qualche uscita la sfilata femminile, compaiono applicazioni ricamate sulle giacche e patchwork di fantasie rigate e floreali sui completi camicia e shorts. “Mescolo tutto”, ha dichiarato Antonio Marras in una recente intervista. E infatti in questa collezione compaiono tessuti variegati, dal sangallo alla georgette e alla duchesse, dal vichy, al cotone, dal jeans devoré, alla stuoia Chanel. E su tutto ricami di filo, di canottiglia, di paillettes e applicazioni di rafia, passamanerie e frange.
DOVE: Piazza Civica, 9 07041 Alghero (SS)
La sfilata per la prossima primavera estate di Antonio Marras s’ispira al Mali e alle foto delle sua capitale Bamako di Malick Sibidé, il celebre occhio di Bamako, e alle sue centinaia di istantanee in bianco e nero che ritraggano la folla che esulta danzando, quando il Mali nel 1960 conquista finalmente l’indipendenza. La presentazione, per riprodurre l’atmosfera gioiosa della folla di Bamako, è terminata con uno scatenato rock and roll danzato da seducenti modelle, dalla pelle color cioccolata, abbigliate con gonne a corolla. Gli abiti di linea fluida, oppure avvitati, con corpini aderenti e gonne ampie, mescolano fantasie floreali ai quadretti vichy, pizzi, ricami a rouches di Sangallo. Anche per l’uomo, che punteggia con qualche uscita la sfilata femminile, compaiono applicazioni ricamate sulle giacche e patchwork di fantasie rigate e floreali sui completi camicia e shorts. “Mescolo tutto”, ha dichiarato Antonio Marras in una recente intervista. E infatti in questa collezione compaiono tessuti variegati, dal sangallo alla georgette e alla duchesse, dal vichy, al cotone, dal jeans devoré, alla stuoia Chanel. E su tutto ricami di filo, di canottiglia, di paillettes e applicazioni di rafia, passamanerie e frange.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.