Nel mondo sovra popolato di oggetti, nella cultura dell’usa e getta si rivela essenziale, affinché restino tracce di quanto si crea e si produce, che le cose che ci circondano possiedano una dimensiona narrativa. Perché manufatti ed eventi non siano meteore, destinate a durare il tempo di uno sguardo, perché diventino patrimonio della nostra memoria, è necessario che abbiano storie da raccontare, che siano testimonianze di competenze, di tradizioni e di culture, che siano narrazione di un percorso creativo originale, che dall’idea giunge a figurazioni inusuali, capaci di stupire. Sono le storie che traspaiono in filigrana dalle cose ordinarie e straordinarie che creano cortocircuiti di senso tra noi e il mondo materiale.
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