Le affinità selettive
31 agosto 2015
4 dicembre 2014
Al Tanoon Mai il cibo di strada non viene solo servito, ma celebrato. Il ristorante, specializzato in street food thailandese, si trova a Chatswood in Australia ed è stato progettato dallo studio Vie. Concepito per viaggiare con la mente (e con il palato), il Tanoon Mai combina lo stile dei furgoncini utilizzati dai venditori ambulanti thailandesi a quello delle case coloniali molto diffuse nel sud est asiatico. L’ambiente è risolto con pavimento a sampietrini che riproduce una strada urbana e mobili di legno naturale. Ma ciò che attira maggiormente l’attenzione è il patchwork di coloratissime persiane che riveste le pareti del ristorante. Questo fondale variopinto non è solo una trovata decorativa, ma anche un geniale sistema di espositori per i prodotti in vendita e di mensole dove i camerieri possono appoggiare piatti e bicchieri. Guardano alla Thailandia anche le lanterne appese al soffitto, originali lumi che riprendono forme tradizionali ma sfruttano la tecnologia dei LED. Portate etniche e ambiente fusion, al ristorante Tanoon Mai è facile fare voli pindarici sognando terre lontane.
Al Tanoon Mai il cibo di strada non viene solo servito, ma celebrato. Il ristorante, specializzato in street food thailandese, si trova a Chatswood in Australia ed è stato progettato dallo studio Vie. Concepito per viaggiare con la mente (e con il palato), il Tanoon Mai combina lo stile dei furgoncini utilizzati dai venditori ambulanti thailandesi a quello delle case coloniali molto diffuse nel sud est asiatico. L’ambiente è risolto con pavimento a sampietrini che riproduce una strada urbana e mobili di legno naturale. Ma ciò che attira maggiormente l’attenzione è il patchwork di coloratissime persiane che riveste le pareti del ristorante. Questo fondale variopinto non è solo una trovata decorativa, ma anche un geniale sistema di espositori per i prodotti in vendita e di mensole dove i camerieri possono appoggiare piatti e bicchieri. Guardano alla Thailandia anche le lanterne appese al soffitto, originali lumi che riprendono forme tradizionali ma sfruttano la tecnologia dei LED. Portate etniche e ambiente fusion, al ristorante Tanoon Mai è facile fare voli pindarici sognando terre lontane.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.