Nuova sede torinese per Gebruder Thonet
7 dicembre 2016
18 marzo 2015
Si trova a Kiev, in Ucraina, l’originale The Cake Cafe. Progettato dallo studio di architetti 2B.GROUP, il locale serve ottimi dolci in un ambiente casual e sorprendentemente divertente. Sopra un pavimento di piastrelle esagonali handmade si appoggiano il bancone bar finemente intagliato, una serie di tavoli di legno e sedute per tutti i gusti (sgabelloni, dondoli e soffici bergère) dove accomodarsi per una pausa. Inevitabilmente l’attenzione si concentra sull’enorme scultura centrale, un cane-palloncino rosa shocking ispirato alle opere
Neo-pop di Jeff Koons. Ma, come dichiara una scritta sul “lato B” del cagnolone: ONLY LOOKS LIKE A KOONS’ DOG BUT IT IS NOT (somiglia a un cane di Koons, ma non lo è). Sfacciata ironia e colori fluo sono la cifra del The Cake Cafe e caratterizzano anche gli irriverenti servizi igienici monocromatici. Piccoli gioielli utilitaristici del kitsch contemporaneo.
DOVE: 5, Velyka Vasyl’kivs’ka Str | Arena, Kiev 01004, Ucraina
Si trova a Kiev, in Ucraina, l’originale The Cake Cafe. Progettato dallo studio di architetti 2B.GROUP, il locale serve ottimi dolci in un ambiente casual e sorprendentemente divertente. Sopra un pavimento di piastrelle esagonali handmade si appoggiano il bancone bar finemente intagliato, una serie di tavoli di legno e sedute per tutti i gusti (sgabelloni, dondoli e soffici bergère) dove accomodarsi per una pausa. Inevitabilmente l’attenzione si concentra sull’enorme scultura centrale, un cane-palloncino rosa shocking ispirato alle opere
Neo-pop di Jeff Koons. Ma, come dichiara una scritta sul “lato B” del cagnolone: ONLY LOOKS LIKE A KOONS’ DOG BUT IT IS NOT (somiglia a un cane di Koons, ma non lo è). Sfacciata ironia e colori fluo sono la cifra del The Cake Cafe e caratterizzano anche gli irriverenti servizi igienici monocromatici. Piccoli gioielli utilitaristici del kitsch contemporaneo.
DOVE: 5, Velyka Vasyl’kivs’ka Str | Arena, Kiev 01004, Ucraina
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.