Accumulazione di gran classe al Konsolos
1 ottobre 2015
14 luglio 2016
Visitabile sino all’aprile 2017, la mostra “Tra arte e Moda” al Museo Salvatore Ferragamo in piazza Santa Trinità 5 a Firenze, e in altre sedi fiorentine come la Biblioteca Nazionale, Palazzo Pitti, il Museo Marino Marini e il Museo del Tessuto di Prato, indaga il rapporto tra opere, abiti e calzature, evidenziando le contaminazioni tra arte e moda, nella convinzione che artisti e stilisti siano animati dalla medesima passione: creare bellezza. Curata da Stefania Ricci, direttrice del Museo Salvatore Ferragamo e appassionata custode dei segreti del “Calzolaio dei sogni” (titolo della biografia di Ferragamo) che pur definendosi calzolaio era assiduo frequentatore delle arti e artigiano votato alle perfezione, assieme a Maria Luisa Frisa, Enrica Morini e Alberto Salvadori, propone opere artistiche, abiti e calzature. Al pari di altre mostre del Museo Ferragamo, anche l’attuale, partendo dalla storia di Salvatore, attraverso colte contaminazioni, contestualizza nell’ambito della storia delle arti, la ricerca di questo straordinario creatore e inventore. A lui si devono, tra le altre, l’invenzione delle zeppe in sughero e del sandalo con tomaia in filo di nylon da pesca.
DOVE: piazza Santa Trinità 5 a Firenze, Italy
Visitabile sino all’aprile 2017, la mostra “Tra arte e Moda” al Museo Salvatore Ferragamo in piazza Santa Trinità 5 a Firenze, e in altre sedi fiorentine come la Biblioteca Nazionale, Palazzo Pitti, il Museo Marino Marini e il Museo del Tessuto di Prato, indaga il rapporto tra opere, abiti e calzature, evidenziando le contaminazioni tra arte e moda, nella convinzione che artisti e stilisti siano animati dalla medesima passione: creare bellezza. Curata da Stefania Ricci, direttrice del Museo Salvatore Ferragamo e appassionata custode dei segreti del “Calzolaio dei sogni” (titolo della biografia di Ferragamo) che pur definendosi calzolaio era assiduo frequentatore delle arti e artigiano votato alle perfezione, assieme a Maria Luisa Frisa, Enrica Morini e Alberto Salvadori, propone opere artistiche, abiti e calzature. Al pari di altre mostre del Museo Ferragamo, anche l’attuale, partendo dalla storia di Salvatore, attraverso colte contaminazioni, contestualizza nell’ambito della storia delle arti, la ricerca di questo straordinario creatore e inventore. A lui si devono, tra le altre, l’invenzione delle zeppe in sughero e del sandalo con tomaia in filo di nylon da pesca.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.