Michele Chiocciolini
13 ottobre 2016
1 giugno 2016
La galleria di New York Friedman Benda ha recentemente inaugurato una personale di Fernando e Humberto Campana intitolata Excerpt (tracce). Dopo aver esplorato le tracce della florida natura brasiliana che costituisce la primaria fonte della loro ispirazione, per questa nuova personale Fernando e Humberto hanno indagato il variegato mondo Thonet, lo storico marchio austriaco, specializzato in legno curvato. Partendo dalle classiche silhouette di sedie e poltroncine hanno lavorato, al pari di abili tessitori, sui classici intrecci delle sedute e degli schienali, creando puzzle irregolari, in diverse sfumature di midollino.
Le composizioni di trame simili a toppe, costituiscono sedute e schienali di sedie e poltroncine, ma anche ante di buffet e pareti di scaffali, componendo una collezione d’arredo completa dall’intenso sapore di vissuto, come se i loro pezzi inediti avessero già vissuto altre vite e patito l’usura del tempo. Ancora una volta Fernando e Humberto, grazie alla loro antropologica sensibilità, ci hanno offerto una sorprendente reinvenzione, capace di non tradire il DNA di una storica tradizione europea cui hanno conferito un’aura tropicale.
DOVE: 515 W 26th St, New York, NY 10001, Stati Uniti
La galleria di New York Friedman Benda ha recentemente inaugurato una personale di Fernando e Humberto Campana intitolata Excerpt (tracce). Dopo aver esplorato le tracce della florida natura brasiliana che costituisce la primaria fonte della loro ispirazione, per questa nuova personale Fernando e Humberto hanno indagato il variegato mondo Thonet, lo storico marchio austriaco, specializzato in legno curvato. Partendo dalle classiche silhouette di sedie e poltroncine hanno lavorato, al pari di abili tessitori, sui classici intrecci delle sedute e degli schienali, creando puzzle irregolari, in diverse sfumature di midollino. Le composizioni di trame simili a toppe, costituiscono sedute e schienali di sedie e poltroncine, ma anche ante di buffet e pareti di scaffali, componendo una collezione d’arredo completa dall’intenso sapore di vissuto, come se i loro pezzi inediti avessero già vissuto altre vite e patito l’usura del tempo. Ancora una volta Fernando e Humberto, grazie alla loro antropologica sensibilità, ci hanno offerto una sorprendente reinvenzione, capace di non tradire il DNA di una storica tradizione europea cui hanno conferito un’aura tropicale.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.