E’ dedicato alla trasparenza, qualità della materia e dell’anima, la quinta puntata di The Moodboarders Magazine. Qualità fatale per Narciso che, innamorato della propria immagine, cadde nelle acque del ruscello in cui si specchiava. E qualità, sempre più rara, delle anime belle. Trasparenza è attributo di pregio di materie, come il vetro e il tessuto e suona, in un periodo di complotti e di misteri, come invito alla chiarezza e all’onestà. La presentiamo in alcune realizzazioni esemplari di design e architettura in vetro, la materia trasparente per eccellenza, e in una sequenza di spazi, partiti da griglie metalliche, che disegnano prospettive di tipo manieristico.

Cristina Morozzi

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E’ dedicato alla trasparenza, qualità della materia e dell’anima, la quinta puntata di The Moodboarders Magazine. Qualità fatale per Narciso che, innamorato della propria immagine, cadde nelle acque del ruscello in cui si specchiava. E qualità, sempre più rara, delle anime belle. Trasparenza è attributo di pregio di materie, come il vetro e il tessuto e suona, in un periodo di complotti e di misteri, come invito alla chiarezza e all’onestà. La presentiamo in alcune realizzazioni esemplari di design e architettura in vetro, la materia trasparente per eccellenza, e in una sequenza di spazi, partiti da griglie metalliche, che disegnano prospettive di tipo manieristico.
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The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.