La Sicilia spagnola di Dolce e Gabbana
5 marzo 2015
24 luglio 2015
In occasione del suo centoventesimo anniversario Swarovski, la nota azienda di Wattens in Austria, ha riaperto il suo museo Kristallwelten (Mondi di cristallo) che, dopo alcuni anni di lavori, ha raddoppiato le dimensioni, fino a raggiungere i 7, 5 ettari. Nello scintillante parco delle meraviglie s’incontrano opere di noti creatori internazionali che hanno creato brillanti paesaggi da favola. Tra queste la tenebrosa foresta “Eden” firmata da Fredrikson Stallard, “Silent Light” un albero cristallizzato costituito da 150.000 brillanti Swarovski creato da Tord Boontje e il villaggio con le casette sghembe su cui svetta un Big Ben dorato, immaginato da Studio Job.
Una collina erbosa che forma la testa di un gigante, con grandi occhi di cristallo, che sputa acqua costituisce l’ingresso di questa caverna delle meraviglie. A fianco si erge un bosco, ideato dagli artisti Andy Cao & Xavier Perrot, con piante installate su un terreno di specchio, dotate di tronchi in acciaio e chiome costituite di impalpabili reti metalliche punteggiate di 800.000 cristalli montati a mano. Il museo dell’azienda, fondata nelle valli del Tirolo dal boemo Daniel Swarovski nel 1985, dal giorno della sua inaugurazione ha ospitato oltre 20 milioni di visitatori internazionali che vengono anche da lontano per farsi abbacinare dai paesaggi di cristallo.
DOVE: Swarovski Kristallwelten, Kristallweltenstraße 1, 6112 Wattens, Austria
In occasione del suo centoventesimo anniversario Swarovski, la nota azienda di Wattens in Austria, ha riaperto il suo museo Kristallwelten (Mondi di cristallo) che, dopo alcuni anni di lavori, ha raddoppiato le dimensioni, fino a raggiungere i 7, 5 ettari. Nello scintillante parco delle meraviglie s’incontrano opere di noti creatori internazionali che hanno creato brillanti paesaggi da favola. Tra queste la tenebrosa foresta “Eden” firmata da Fredrikson Stallard, “Silent Light” un albero cristallizzato costituito da 150.000 brillanti Swarovski creato da Tord Boontje e il villaggio con le casette sghembe su cui svetta un Big Ben dorato, immaginato da Studio Job.
Una collina erbosa che forma la testa di un gigante, con grandi occhi di cristallo, che sputa acqua costituisce l’ingresso di questa caverna delle meraviglie. A fianco si erge un bosco, ideato dagli artisti Andy Cao & Xavier Perrot, con piante installate su un terreno di specchio, dotate di tronchi in acciaio e chiome costituite di impalpabili reti metalliche punteggiate di 800.000 cristalli montati a mano. Il museo dell’azienda, fondata nelle valli del Tirolo dal boemo Daniel Swarovski nel 1985, dal giorno della sua inaugurazione ha ospitato oltre 20 milioni di visitatori internazionali che vengono anche da lontano per farsi abbacinare dai paesaggi di cristallo.
DOVE: Swarovski Kristallwelten, Kristallweltenstraße 1, 6112 Wattens, Austria
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.