Fragile, la galleria di Via San Damiano a Milano, nata come spazio dedicato al vintage ma sempre più impegnata nella promozione del design contemporaneo, diventa per il Salone del mobile 2016 vetrina di originali progetti d’arredo, realizzati con sapienza artigianale, firmati da un gruppo eterogeno di designer, costituito da grandi maestri, come Alessandro Mendini, autore del progetto di interni dello spazio, e da una nuova generazione di designer/artigiani, come Pierfrancesco Cravel e Marzio Rusconi Clerici. I pezzi proposti, realizzati con materiali nobili, sono sia seriali, sia in edizione limitata, e spaziano dai tappeti alle sedute, dagli apparecchi per illuminazione ai lavabi, offrendo un completo repertorio di tipologie d’arredo domestiche per abitare con arte.

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DOVE: Via S. Damiano, 2, 20122 Milano

Fragile, la galleria di Via San Damiano a Milano, nata come spazio dedicato al vintage ma sempre più impegnata nella promozione del design contemporaneo, diventa per il Salone del mobile 2016 vetrina di originali progetti d’arredo, realizzati con sapienza artigianale, firmati da un gruppo eterogeno di designer, costituito da grandi maestri, come Alessandro Mendini, autore del progetto di interni dello spazio, e da una nuova generazione di designer/artigiani, come Pierfrancesco Cravel e Marzio Rusconi Clerici. I pezzi proposti, realizzati con materiali nobili, sono sia seriali, sia in edizione limitata, e spaziano dai tappeti alle sedute, dagli apparecchi per illuminazione ai lavabi, offrendo un completo repertorio di tipologie d’arredo domestiche per abitare con arte.

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The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.