China: through the looking glass
28 maggio 2015
28 maggio 2015
Mr Chan, nato a Fuzhou in Cina, trasferitosi ad Hong Kong all’età di cinque anni, lasciata la scuola a 13 anni perché di famiglia indigente, diventa apprendista scultore, modellando figure religiose. Nel 1974 crea un proprio laboratorio, dove si applica all’invenzione di una nuova tecnica: il Wallace cut, un metodo per scolpire realistici volti umani in pietre preziose.
Grazie al suo virtuosismo esecutivo, è stato il primo creatore asiatico a esporre alla Biennale degli Antiquari a Parigi. La sua flora e i suoi bestiari preziosi, grazie alla perfezione della lavorazione e al realismo delle sagome, definite in ogni minimo dettaglio, sembrano animazioni in 3D. La libellula pare sul punto di spiccare il volo, mentre il pesce naviga lentamente, producendo bolle di diamante.
DOVE: Hong Kong
Mr Chan, nato a Fuzhou in Cina, trasferitosi ad Hong Kong all’età di cinque anni, lasciata la scuola a 13 anni perché di famiglia indigente, diventa apprendista scultore, modellando figure religiose. Nel 1974 crea un proprio laboratorio, dove si applica all’invenzione di una nuova tecnica: il Wallace cut, un metodo per scolpire realistici volti umani in pietre preziose.
Grazie al suo virtuosismo esecutivo, è stato il primo creatore asiatico a esporre alla Biennale degli Antiquari a Parigi. La sua flora e i suoi bestiari preziosi, grazie alla perfezione della lavorazione e al realismo delle sagome, definite in ogni minimo dettaglio, sembrano animazioni in 3D. La libellula pare sul punto di spiccare il volo, mentre il pesce naviga lentamente, producendo bolle di diamante.
DOVE: Hong Kong
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.