Scarlet Splendour
11 giugno 2015
26 novembre 2015
Più che un servizio completo di accessori per la tavola, Untitled Homeware di Massimiliano Locatelli, architetto di dimore e showroom di pregio, è un sistema prezioso e fantasioso per apparecchiare la tavola, studiato per abbinare in libertà le sue recenti creazioni con servizi già esistenti, creando ogni volta nuovi mix di decori. Studiata in ogni minimo dettaglio, dal packaging, che rende le confezioni dei pezzi simili ai volumi di una storica biblioteca da tenere in bella vista sugli scaffali, ai colori, ai fini decori, illuminati d’oro e d’argento, la collezione, definibile in progress, è in vendita in un nuovo piccolo spazio dedicato in Corso di Porta Vigentina 12.
Il perfezionista Massimiliano, che ama cimentarsi in ogni declinazione del progetto d’interior, sostiene che Untitled Homeware ha come fine ultimo di offrire al cliente una personalizzazione estrema. “Il sistema” dichiara “nella sua libertà di abbinamenti, consente di riutilizzare vecchi servizi scompagnati, integrandoli con gli elementi della nuova collezione e offre la possibilità di creare ogni volta una nuova mise en table”.
DOVE: Corso di Porta Vigentina, 12, 20122 Milano
Più che un servizio completo di accessori per la tavola, Untitled Homeware di Massimiliano Locatelli, architetto di dimore e showroom di pregio, è un sistema prezioso e fantasioso per apparecchiare la tavola, studiato per abbinare in libertà le sue recenti creazioni con servizi già esistenti, creando ogni volta nuovi mix di decori. Studiata in ogni minimo dettaglio, dal packaging, che rende le confezioni dei pezzi simili ai volumi di una storica biblioteca da tenere in bella vista sugli scaffali, ai colori, ai fini decori, illuminati d’oro e d’argento, la collezione, definibile in progress, è in vendita in un nuovo piccolo spazio dedicato in Corso di Porta Vigentina 12. Il perfezionista Massimiliano, che ama cimentarsi in ogni declinazione del progetto d’interior, sostiene che Untitled Homeware ha come fine ultimo di offrire al cliente una personalizzazione estrema. “Il sistema” dichiara “nella sua libertà di abbinamenti, consente di riutilizzare vecchi servizi scompagnati, integrandoli con gli elementi della nuova collezione e offre la possibilità di creare ogni volta una nuova mise en table”.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.