Hotel Ichinichi, Tracce di Storia
27 ottobre 2016
10 dicembre 2015
Dopo una breve assenza, Venini riapre a Milano in Via Bigli 6, proponendo le sue magie in vetro colorato. Nello spazio su due livelli sono disposti alcuni dei pezzi icona dello storico marchio veneziano, firmati da noti nomi del design, testimonianza di una estetica, originale formalmente e virtuosa per pregio esecutivo. All’ingresso svettava “La grande pianta fiorita” del 1931, del maestro Napoleone Martinuzzi, rieditata in cinque esemplari in occasione della mostra del 2013 su Napoleone Martinuzzi presso Le Stanze del Vetro/Isola di San Giorgio Maggiore Venezia, composta da un vaso in vetro dal quale sbocciano quattro rami fioriti in cristallo e in verde opaco, illuminati da foglie d’oro. La parte superiore di ciascun ramo è decorata da una ricca composizione di fiori di grande pregio produttivo. Le facevano degna compagnia pezzi contemporanei, come l’ironico vaso antropomorfo Falstaff, creato da Alessandro Mendini, le ciotole Chimera di Mario Bellini decorate da cotizzi policromi e i vasi d’ispirazione pop di Flo Perkins.
DOVE: Via Bigli, 6 20121 Milano
Dopo una breve assenza, Venini riapre a Milano in Via Bigli 6, proponendo le sue magie in vetro colorato. Nello spazio su due livelli sono disposti alcuni dei pezzi icona dello storico marchio veneziano, firmati da noti nomi del design, testimonianza di una estetica, originale formalmente e virtuosa per pregio esecutivo. All’ingresso svettava “La grande pianta fiorita” del 1931, del maestro Napoleone Martinuzzi, rieditata in cinque esemplari in occasione della mostra del 2013 su Napoleone Martinuzzi presso Le Stanze del Vetro/Isola di San Giorgio Maggiore Venezia, composta da un vaso in vetro dal quale sbocciano quattro rami fioriti in cristallo e in verde opaco, illuminati da foglie d’oro. La parte superiore di ciascun ramo è decorata da una ricca composizione di fiori di grande pregio produttivo. Le facevano degna compagnia pezzi contemporanei, come l’ironico vaso antropomorfo Falstaff, creato da Alessandro Mendini, le ciotole Chimera di Mario Bellini decorate da cotizzi policromi e i vasi d’ispirazione pop di Flo Perkins.
The Moodboarders è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l’antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi, ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo deciso di editare una versione cartacea. Abbiamo eliminato l’episodico, l’effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate.